Il Sentiero Di Un Guerriero

  1. Tutti noi siamo dei potenziali Buddha
    Osho parla delle potenzialità dell'essere umano in quanto Buddha nativo

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    "Che il buddha e il percorso per realizzarlo siano la stessa cosa è un'affermazione molto bella... durante questo viaggio diventi a poco a poco un buddha. E' proprio come una scultura: se stai facendo una statua di Gautama il Buddha, non è possibile scolpirla in un colpo solo; dovrai togliere, pezzo dopo pezzo, ogni parte non necessaria, per dare al marmo le sembianze di Gautama il Buddha. E' esattamente quello che stai facendo con te stesso. Nella meditazione, ogni giorno, elimini qualcosa e intanto guadagni qualcosa di più profondo nel tuo essere. Elimini un pezzo di marmo e porti alla luce una parte del buddha. Piano piano tutto il buddha si svela nella sua totalità, e in quel momento tu scompari: in quel momento solo il buddha rimane in te, tu sei il buddha. Il percorso, chi intraprende il viaggio e l'obbiettivo sono soltanto fasi diverse dello stesso fenomeno"

    OSHO
    Last Post by Bond85 il 5 Feb. 2013
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  2. ESERCIZIO DI MINDFULNESS : Spazio Di Respiro Di Tre Minuti.

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    Innanzitutto che cos'è la Mindfulness?

    La MINDFULNESS, è nient'altro che una sorta di metodo occidentale di meditazione sviluppato da alcuni psichiatri prendendo spunto e ispirandosi appunto alle tecniche di meditazione orientali. Possiamo anche dire che la Mindfulness in fondo non è nient'altro che la meditazione Vipassana. Molti esercizi infatti ricordano molto la classica Vipassana sviluppata dalle filosofie orientali e dal Buddha stesso.

    La Mindfulness viene usata anche come terapia nell'ambito psicologico come prevenzione all'ansia e alla depressione.

    Questo esercizio si chiama SPAZIO DI RESPIRO DI TRE MINUTI.

    Non è molto facile come verrà ampiamente spiegato nell'esercizio soprattutto per le prima volta la mente di opporrà alla grande e ci vuole molta pazienza e volontà, caratteristica principale per ogni tipo di meditazione in fondo.

    Eccola la spiegazione dettagliata:

    Tre volte al giorno ad orari prestabiliti ed ogni volta che proviamo una sensazione di disagio, possiamo prenderci una "pausa" di tre minuti riconettendoci con il presente che stiamo vivendo, con il qui e ora.
    Adesso.
    Questo è uno dei tanti modi di vivere il presente, di vivere nel presente.
    Riconosciamo la nostra esperienza in quel momento.
    L'esercizio lo si pratica tre volte al giorno ed ogni qual volta proviamo disagio.
    Ovunque siamo e qualsiasi cosa stiamo facendo, lontani da occhi indiscreti ci fermiamo, assumiamo una posizione eretta e dignitosa, con una postura slanciata verso il cielo. Possibilmente chiudiamo gli occhi e chiediamoci nel primo minuto:


    - qual'è la mia esperienza in questo momento?

    Nel primo minuto riconosciamo tutti i pensieri che ci passano per la mente, tutte le emozioni e le sensazioni fisiche provenienti da qualsiasi parte del corpo.

    Esempio: sto pensando che questa situazione è insopportabile, non ce la faccio più, sto per scoppiare etc. (pensieri)

    Sento una rabbia addosso, un odio verso me stesso o altri, paura, timore, ansia, etc. (emozioni).

    Ho una terribile sensazione di oppressione al petto, ho le gambe tese, le spalle alzate, curvate, ho il cuore che batte all'impazzata, sto sudando a profusione, etc. (sensazioni fisiche).

    In questo primo minuto prendo consapevolezza della mia esperienza in quel momento, e la riconosco, le do un nome.

    - nel secondo minuto rivolgiamo tutta la nostra attenzione alla sensazione fisica del respiro, all'espandersi dell'addome nella inspirazione e al contrarsi dell'addome nell'espirazione. Se si ha difficoltà nel percepire il movimento della pancia si può prestare attenzione al flusso dell'aria che entra ed esce a livello delle narici o della gola o all'innalzamento ed abbassamento del torace.
    Tuuta l...

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    Last Post by Bond85 il 10 June 2012
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