Il Sentiero Di Un Guerriero

  1. #VIVERE DA SOLO: Dopo quasi tre mesi ....

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    vivere da solo
    By Bond85 il 2 Dec. 2012
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    indipendenza



    Quasi tre mesi ormai sono passati da quando ho cominciato a vivere da solo. Una esperienza nuova per me. In 27 anni non lo avevo mai fatto, tranne un effimero periodo universitario di un mese con un amico, con cui dividevo la stanza. Ma nulla a che vedere con il “vivere da solo”. Occuparsi della casa. Pulirla, Lavarsi i panni, le spese. Tutto rigorosamente da gestire da solo. Una bella prova. Non c'è che dire. Organizzarmi con il lavoro, altri piccoli impegni, inizialmente è stata un po' una confusione. Ma dopo un certo periodo di tempo ho cominciato a interiorizzare la nuova condizione. Piano piano sto prendendo confidenza con la nuova dimora, scoprendone ogni angolo, ogni difetto o pregio. Non parlo certo di un appartamento. Infatti la cosa positiva è che alla mia prima esperienza ho preso in affitto un monolocale. Una grande stanza, gia arredata. Quindi è stato ed è più facile per me capirla. Era forse il mio obbiettivo più grande e con caparbietà l'ho raggiunto. Dimostrando a me stesso che, nonostante qualche normale difficoltà (gestione delle finanze, degli impegni ecc..) sono in grado di poter gestire una vita da semi-indipendenza dai genitori. E oggi sappiamo come non sia semplice di questi tempi. L'obbiettivo potrei dire che sia raggiunto. Ma non è cosi. In fondo è un qualcosa che non raggiungerò mai, non c'è un traguardo. E' sempre un continuo viaggio, è questo il bello. Comunque adesso dopo il primo periodo la mia analisi va a finire soprattutto al mio “tempo sociale”. Infatti adesso teoricamente non ho più orari di rientro, non devo render conto di dove vado a qualcuno. Non più. Eppure per esempio il weekend l'ho passato tutto nel mio paesino e oggi, domenica più di mezza giornata in casa. Ormai sono anni che gli appuntamenti mondani sono il mio tallone di Achille. Le rare volte in cui ne ho possibilità vi rinuncio. Non so perchè. O almeno credo che ormai sono entrato in una sorta di circolo vizioso che ha fatto si che, con il tempo, riuscissi quasi ad isolarmi. Ma soprattutto a perdere interesse nel ricostruirmi una vita sociale. Anche se, in fondo, vorrei di nuovo avere un bel gruppo di amici come, per esempio, quando era più ragazzino :)
    Ma il tempo cambia, la vita cambia e ti costringe a dargliene conto e io, aihmè, in questo senso, non ho saputo rialzarmi. Tentenno a delle rarissime uscite con qualche amico di “passaggio”. Ma poi il vuoto. Ecco, ora che vivo da solo potrei lasciarmi andare, invitare chiunque a casa mia, organizzare piccole cene con amici, e invece no, in questi due mesi non ho ancora invitato nessuno. Io, non so se è un bene o un male, non me ne faccio un cruccio, anzi. Eppure alcune volte,in alcuni momenti della giornata, quando sono solo, magari fuori pi...

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    Last Post by Bond85 il 2 Dec. 2012
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  2. VIVERE DA SOLO # I ripensamenti

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    vivere da solo
    By Bond85 il 25 Sep. 2012
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    vero-uomo-energia-maschile-energia-femminile



    Vi chiederete: "Ma se è stata una scelta, come si possono avere dei ripensamenti?". Sembra stupido ma è cosi. In effetti molte scelte non sono nient'altro che delle mere reazioni ad una situazione che non ci piace. Pensateci. In particolare, per quanto mi riguarda, non vedevo l'ora di andare a vivere per conto mio, pur sapendo le difficoltà a cui potevo andare incontro. Ma che in realtà non conoscevo. La solitudine, inevitabile se non si ha una vita sociale attivissima, la noia, se non sappiamo apprezzare anche i momenti vuoti. Tutte sensazioni che prima non si provavano, e che in fondo, non si conoscevano. Una cosa è ritrovarsi sempre in casa qualcuno quando rientriamo, altra cosa è tornare nella tua dimora dopo una giornata stressante (per qualsiasi motivo) e non trovar nessuno con cui scambiare una parola, ecco che nella mente cominciano a formarsi i primi pensieri, i primi ricordi, di come in fondo, anche se desideravi spazio, quelle persone nella tua vita erano come dei fiori che riempivano il tuo vaso altrimenti vuoto. Ecco che si innescano i primi ripensamenti. Ma, siamo nella normalità della cose. Lo stile di vita è cambiato, la persona, l'anima, la mente, ancora no, ancora non si è adattata. E bisogna imparare ad accettare questi momenti e a lasciarli passare. Perchè la strada è ancora lunga, dobbiamo ancora, in realtà, trovare il nostro spazio mentale e fisico nella nostra nuova vita. Questo è forse il primo momento in cui l'entusiasmo iniziale comincia a scemare, quando le tue motivazioni iniziali cominciano a perdere colpi, quanto cominci a chiederti del perchè hai voluto effettuare una scelta del genere (ripeto sempre, io non sto parlando di una necessità nel vivere da solo, ma di una sceltà). Fa niente. Sono domande normali che la mente si pone. Una mente abituata in un certo modo ha comunque bisogno di tempo riprendere una nuova strada. Non da subito impariamo a guidare l'automobile. E' un percorso, e come ogni percorso, ha anche degli ostacoli. Impariamo a comprenderli.

    Bond85
    Last Post by Bond85 il 25 Sep. 2012
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  3. VIVERE DA SOLO # Gli inizi

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    vivere da solo
    By Bond85 il 14 Sep. 2012
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    single1



    Da non confondere con "Vita da single" come usualmente si dice, in genere una persona resta a casa con i suoi genitori fino a che non si sposa. Almeno al sud, dalle mie parti funziona cosi. Io invece ad un certo punto ho deciso di affittarmi un monolocale in cui organizzare la mia vita, da solo. Non è stata una costrizione, ma una scelta. Quindi sono andato a vivere da solo. In realtà sono solo 6 giorni quindi non posso certo insegnare a nessuno come si fa. Però posso dare le mie prime impressioni: mi è capitato iniziare proprio nella settimana in cui avevo le ferie di lavoro quindi ho da subito avuto molto tempo libero. E in alcuni frangenti mi sono accorto come non avessi molte cose da fare. I classici momenti vuoti e io non amo particolarmente stare davanti la tv. Con il tempo forse troverò il modo di conciliare queste esigenze. Sapevo che non era facile, la solitudine è ovvio che la si sente. Ma ti accorgi fin da subito che in "certe" situazioni devi cavartela da solo e non ci sono più i genitori a rimediare. Questo può essere un pro e un contro. Ovvio che si è esposti a situazioni nuove, ma il punto a favore che inevitabilmente sono situazioni in cui si cresce. Ed ecco che inizia l'avventura.....
    Last Post by Bond85 il 14 Sep. 2012
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