Questa è una canzone di Eugenio Finardi non so di preciso di quale anno sia però penso e credo che riassuma un pò il principio maschile , quel "vero uomo" di cui si parla dall'era moderna, quell'uomo che le donne cercano, adorano, contemplano, sognano. Un uomo normale ma con un potenziale in più rispetto alla maggioranza. Non l'uomo che non deve chiedere mai, in fondo la parola "vero uomo" non ha alcun significato, forse è meglio scrivere PRINCIPIO MASCHILE, il principio di un maschio che ha trovato o ritrovato, se stesso, la sua essenza, la sua natura. Un tema questo per me che è sempre stato molto affascinante, forse perchè in fondo un guerriero (maschio in questo caso ) non fa altro che ricercare la sua vera natura, la sua vera essenza di uomo.
UN UOMO (Eugenio Finardi) Lei non lo sapeva ma aspettava un Uomo Che la scuotesse proprio come un tuono Che la calmasse come un perdono Che la possedesse e fosse anche un dono
Era tanto tempo che aspettava l'Uomo Che la ipnotizzasse solo con il suono Di quella sua voce dolce e impertinente Che proprio non ci poteva fare niente
Che la fa sentire intelligente Bella, porca ed elegante Come se fosse nuda tra la gente Ma pura e santa come un diamante
Un Uomo dolce e duro nell'Amore Che sa come prendere e poi dare Con cui scopare, parlare e mangiare E poi di nuovo farsi far l'Amore
Per seppellirsi tutta nell'odore Che le rimane addosso delle ore Che non si vuole mai più lavare Per non rischiare di dimenticare
Che le ricordi che sa amare Un Uomo che sappia rassicurare Che la faccia osare di sognarsi Come non é mai riuscita ad immaginarsi
Un Uomo pieno di tramonti D'istanti, di racconti e d'orizzonti Che ti guarda e dice: "Cosa senti?" Come se leggesse nei tuoi sentimenti
Un Uomo senza senso Anche un po' fragile ma così intenso Con quel suo odore di fumo denso Di tabacco e vino e anche d'incenso
Impresentabile ai tuoi genitori Così coerente anche negli errori Proprio a te che fino all'altroieri Ti controllavi anche nei desideri
Tu che vivevi nell'illusione Di dominare ogni tua passione Tu che disprezzavi la troppa emozione Come nemica della Ragione
Non sei mai stata così rilassata Così serena ed abbandonata Così viva e così perduta Come se ti fossi appena ritrovata
Un Uomo dolce e duro nell'Amore Che sa come prendere e poi dare Con cui scopare, parlare e mangiare E poi di nuovo farsi far l'Amore
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