Il Sentiero Di Un Guerriero

Io non pretendo di aver capito tutto di religioni, filosofie orientali ecc... anzi, posso affermare che in realtà non ho capito ne compreso un bel niente. In maniera del tutto intellettuale, preciso,però, sono convinto che filosofie come il buddismo per esempio, non siano di pratica utilità per “noi comuni mortali”. Mi spiego meglio, perché il mio articolo voglia screditare il buddismo. Tutt'altro. In realtà penso che anche il sistema creatosi attorno alla figura del Buddha che può darsi possa non coincidere con il Buddha stesso, in realtà porti tantissimo giovamento. Il fatto, per me, è che però lo porta soprattutto a chi sceglie una vita monastica. Per chi non lo sapesse esistono anche i Buddisti Laici, ossia tutte quelle persone che aderiscono alla religione-filosofia ma non diventano monaci, non vogliono essere monaci. Ma se andiamo a analizzare l'ottuplice sentiero che poi è quello che porta alla realizzazione della pace interiore (o nirvana) constatiamo che è impossibile che possa essere condivisa con una vita laica!. Mi spiego ancora meglio. L'ottuplice sentiero come ogni altra regola di vita del buddista si adatta principalmente alla vita monastica. Insomma questo vuol dire quasi ritirarsi dalla vita quotidiana. Cosa non possibile per la maggior parte delle persone. Quindi però mi chiedo cosa possano aspettarsi i laici dal buddismo. Molto in realtà. Ma non l'illuminazione. Perchè il Nirvana non arriva solo tramite una assidua meditazione perchè infatti, ci vuole un grande contributo di una serie di atteggiamenti di vita descritti esattamente nell'ottuplice sentiero, che faranno si che il tutto possa portare alla liberazione, alla cosiddetta illuminazione. Ora io sinceramente non so se tutti i monaci che seguono una rigida vita monastica si siano illuminati, io questo non lo so, nel profondo, ne dubito, ma forse, chissà qualcuno ha raggiunto il Nirvana. Lo spero. Per il resto, per i laici, bisogna essere sinceri nel non promettere false illusioni, di cui gia ne siamo pieni. Il buddismo è programmato per una vita monastica, non per una persona normale che vive la sua vita quotidiana piena di tribolazioni e problemi. E' infatti ovvio che i monaci debbano ritirarsi ad una vita quasi isolata, in un ambiente sano e tranquillo, rinunciando al lavoro, facendo l'elemosina, liberandosi di qualsiasi bisogno se non della tunica, della scodella, e di pochissime robe come una lametta per la barba e i capelli. Questo perchè bisogna che la persona rinunci completamente alla società moderna per entrare in un mondo di semplicità pura, il solo pensiero non basta. Bisogna comportarsi da persone semplici e che nella loro vita devono avere pochissime, se non nulle, distrazioni. Cosa che non può avvenire in un laico. Questo bisogna dirlo. Era ciò che volevo esprimere con questo post. Il Buddismo però in realtà è una filosofia di vita molto utile anche per una persona normale perchè a differenza di altre religioni va ad analizzare i problemi di fondo dell'uomo senza creare Dei o un Dio ad immagine e somiglianza, rendendo l'uomo responsabile della propria vita e non affidandola a papi o a qualcuno in cielo. Questa è una delle magnifica proprietà del Buddismo che lo differenziano dalle religioni più famose diciamo cosi. Non ho voluto screditare quindi questa splendida filosofia. Semplicemente studiando, conoscendo altre persone che sono buddiste, e facendo una piccola analisi su me stesso sono arrivato a queste conclusioni. Non pretendo assolutamente che siano vere, non me ne importa. Questo non vale solo per il Buddismo ma in fondo, per quanto mi riguarda, per ogni altra religione esistente al mondo. Ma era ciò che sentivo. Io rimango sempre convinto che non bisogna appartenere a nessuna religione o filosofia che sia, altrimenti è come rinchiudersi in un recinto chiuso con un lucchetto e non aprirsi alla vita, alla sua bellezza ma anche alla sua brutalità.

Bond85