Ho scritto il titolo in inglese perchè mi piace di più, in realtà il mio inglese non è perfetto quindi non so nemmeno se ho scritto bene
Ma penso che anche un italiano capisco il senso.
Nel corso della mia vita mi sono ritrovato tante volte a cambiare religioni!
Quando mi sentivo bene, sembravo superman e non avevo bisogno di religioni, maestri, di guide, facevo il fico insomma. Al contrario alle prime difficoltà, come è normale che sia, durante il corso della vita, mi ripiegavo, letteralmente, nella religione, cristiana in questo caso. Cominciavo di nuovo ad invocare Dio, Gesù, e tutti i santi affinchè avessero fatto qualcosa per aiutarmi nella mia situazione disastrosa.
Ero un ipocrita, forse lo sono anche adesso, chi lo sa, non posso dirlo con esattezza.
Oggi però ho compreso che in realtà la mia fede era solo di "convenienza", senza alcun valore. Una farsa. In realtà non sono mai stato cattolico, pensate che la maggior parte di noi si ritrova a credere in una religione solo perchè cresce in una famiglia che ne fa parte. Non per esperienza diretta! Nessuno nasce cattolico, indù, musulmano, buddista, nessuno! Nemmeno Cristo era cattolico, Buddha non era buddista....
Eppure mi sono ritrovato immerso nel cristianesimo senza in realtà alcuna scelta, ho fatto tutte le varie cerimonie poi però adesso mi ritrovo, dopo tanti alti e bassi ad aver compreso e accettato la mia strada: che non appartengo a nessuna religione. Non mi sento davvero appartenere a niente, nemmeno ad una filosofia, ovvio che non le conosco tutte ma ma davvero sono convinto che ognuno di noi debba rimanere "aperto" ad ogni influsso e ricercare la propria strada da solo. Buddha diceva "io ti mostro la strada ma sta a te percorrerla". In fondo nemmeno lui forse avrebbe voluto creare una religione dietro al suo modo di vivere. Non si considerava ne un Guru ne un Dio eppure alcune branchie del Buddhismo lo considerano tale, praticamente vanno contro al proprio maestro.
Adesso penso alle organizzazioni religiose come a dei recinti chiusi, che non posso far sviluppare e crescere spiritualmente le persone. Se io sono cattolico, non posso essere anche Buddhista o Indù eppure potrei imparare da ognuna di queste idee. Invece no, dovrei esclusivamente rispettare il modo e le regole della "Mia religione di appartenenza" (mi pare una frase assurda questa eppure e facile sentirla).
Forse sicuramente andrò contro la maggior parte dell'umanità ma secondo me: le religioni bloccano la crescita spirituale dell'essere umano. Rischio la scomunica dalla chiesa per questa frase
Non mi importerebbe, non possono essere loro a decidere se io debba o meno credere a Gesù ecc.... Ammetto che non è facile non sentirsi appartenenti a qualcosa. Ci si ritrova nel vuoto, senza niente a cui aggrapparsi nei momenti difficili. Niente a cui appellarsi. Però magari spenderò tutta la mia vita breve o lunga che sia senza mai arrivare a comprendere in fondo ciò che adesso ho scritto, non importa, qualcosa dentro di me mi dice che devo tentarci, che la verità può essere scoperta solo senza alcun condizionamento. Solo uscendo fuori dal recinto. Poi magari nei momenti difficili mi ritroverò per l'ennesima volta a chiedere aiuto a chissà quale santo o Dio, ma almeno spero di farlo con minore entità sapendo che la fuori si forse c'è una forza che agisce sulla vita ma che sicuramente dipende da noi e non da religioni, dogmi o chicchessia
Bond85
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